BIOGRAPHY

"...Mauro L. Porro, è unanimemente considerato la massima autorità italiana nel campo dell' «Hot Jazz» degli anni '20 filologicamente riprodotto con strumentazioni d'epoca ed orchestrazioni fedelmente trascritte dai dischi a 78 giri..."


Studi:

Conservatorio G. Verdi di Como (Pianoforte)

Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (Facoltà di Giurisprudenza)

Università degli Studi di Milano-Bicocca (Facoltà di Giurisprudenza)

Università degli Studi di Milano (Master di II livello: SSPL [Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali])

 

Inizia lo studio del pianoforte classico all’età di 6 anni sotto la guida del M° Gabriele Jardini.

All’età di 9 anni intraprende lo studio del clarinetto per poi proseguire nello studio delle ance con il saxofono all’età di 15 anni e degli ottoni (tromba e trombone) all’età di 20 anni. Avendo già precocemente abbracciato la filosofia poli-strumentistica, si avvia in seguito anche alla pratica di altri tipi di strumenti musicali tra cui le percussioni (in particolare la batteria jazz del periodo pre-swing e swing) e gli strumenti a corda (in particolare il banjo).

Nell’anno 2010 frequenta corsi di perfezionamento in pianoforte classico sotto la direzione della Prof.ssa Antonella Moretti e partecipa a seminari di pianoforte jazz con Andrea Pozza. Si specializza in seguito, sempre nella materia classica, con la Prof.ssa Silva Costanzo.

Sin dal 2003 esercita attività concertistica in Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Israele, Olanda, Portogallo, Repubblica Slovacca, Spagna, Svezia, Svizzera ed Ungheria esibendosi con i maggiori esponenti del mainstream e classic jazz di tutto il mondo tra cui se ne citano solo alcuni: Herbert Christ (D), Matthias Seuffert (D), Keith Nichols (UK), Richard Pite (UK), Enrico Tomasso (UK), Thomas “Spats” Langham (UK), Martin Wheatley (UK), Jean-Francois Bonnel (F), Cecile McLorin Salvant (F/USA – vocalist stabile al “Jazz At Lincoln Center” di Wynton Marsalis), Bernard Berkhout (NL), Gunhild Carling (S), Bent Persson (S), Michael McQuaid (AU), Duke Heitger (USA).

Altrettanto feconda è stata ed è l’attività concertistica in tutta Italia a fianco di emeriti rappresentanti nostrani del jazz tradizionale/musica leggera (tra cui si ricorda: Lino Patruno, Paolo Tomelleri, Gianni Sanjust, Alfredo Ferrario, Carlo Bagnoli, Stefano Bagnoli, Rudy Migliardi, Michele Bozza, Claudio Perelli, Christian Meyer) e blasonati ensemble tra cui la “Milano Jazz Gang”, “Chicago Stompers” e gli “Hot Gravel Eskimos”l’ .

Dal 2011 partecipa a più riprese, unico italiano, all’ “International Classic Jazz Party” (che si tiene ogni anno a Whitley Bay, località a nord di New Castle Upon Tyne (UK) e che rappresenta il più grande raduno mondiale - costituito, di anno in anno, da 30 musicisti provenienti da ogni parte del mondo - di esponenti dell’ hot&swing jazz).

Numerosa l’attività discografica nel corso degli anni, tra cui si distingue in particolare l’album “BIX OFF THE RECORD” (2014) realizzato insieme ad Andy Schumm (USA), Kristoffer Kompen (NO), David Boeddinghaus (USA), Frans Sjostrom (SE), Josh Duffee (USA) per l’etichetta britannica “Lake Records” (Fellside Recordings Ltd).

Definito dalla critica musicale inglese su stampa nordamericana come “uno dei più promettenti e brillanti giovani talenti del jazz tradizionale in Europa” (cit.), è da sempre universalmente riconosciuto come un’istituzione nel settore nazionale della musica jazz dal 1920 al 1940.

Nel 2019 è invitato a più riprese per rappresentare il proprio paese, in stretta collaborazione con l’ “Istituto Italiano di Cultura” all’estero, come solista al “Bohém Ragtime & Jazz Festival” di Budapest (H) e, con uno dei suoi ensemble, all’ “Hot Jazz Festival” di Tel Aviv (IL) per un tour di 8 concerti in Israele.

È stato arrangiatore per un’etichetta discografica italiana ed è, correntemente, prolifico arrangiatore per numerosi ensemble musicali in Italia, Europa e Stati Uniti (in particolare per l’orchestra newyorkese “Nighthawks” di Vince Giordano (USA), recentemente premiata con un prestigioso “Grammy Award”, che ha firmato le colonne sonore di noti film ispirati al ventennio 1920-1940 - da “The Aviator” alla serie televisiva americana “Boardwalk Empire”).

Collateralmente, si occupa di servizi di divulgazione e promozione musicale e, in virtù di un’intensa attività collezionistica nel campo della strumentazione musicale e da palco originale dei primi quattro decenni del ventesimo secolo, ha inoltre collaborato con la RAI – Radio Televisione Italiana fornendo una parte di tale materiale nel corso della produzione di sceneggiati televisivi ‘a tema’, come la serie – andata in onda nel 2010 – “Le Ragazze Dello Swing”).

Mauro L. Porro è inoltre un collezionista appassionato di dischi a 78 giri, spartiti musicali, microfoni, riproduttori fonografici…tutti d’antica fattura e provenienza.